REUSE THE ABBEY | La storia torna a vivere
TIPOLOGIA
UBICAZIONE
ANNO
CONCORSO
Santa Maria del Piano
2025
Un intervento che reinterpreta spazi esistenti con un linguaggio contemporaneo, rispettando la memoria del luogo. Il progetto valorizza materiali originali e introduce nuove funzioni in chiave sostenibile.

TAVOLA CONCORSUALE

RENDERING DEL PROGETTO

RENDERING DEL PROGETTO

VISUALIZZAZIONE ESTERNA DEL PROGETTO
PROGETTI CORRELATI
Relazione di progetto
Il progetto di riuso dell'abbazia di Santa Maria del Piano si concentra su due temi principali: l’incompiutezza, rappresentata dall’assenza della copertura, e la solitudine dell’edificio immerso nel silenzio della campagna circostante. L’obiettivo è instaurare un dialogo tra la struttura preesistente e un nuovo volume in acciaio e vetro, che si inserisce armoniosamente nell’antica abbazia. L’uso predominante di vetro e acciaio corten crea un legame visivo e cromatico con il paesaggio, amplificando l’armonia tra il vecchio e il nuovo.
L’edificio si apre su due lati: da un lato, attraverso la porta originaria della chiesa, accoglie chi arriva dalla strada; dall’altro, attraverso l’ingresso principale sul prospetto est, che porta alla hall, punto centrale di transizione. All’interno, l’abbazia si sviluppa su due piani. Al piano terra si trovano la zona pranzo e cucina, e la prima delle cinque sale per la meditazione, situata nel transetto della chiesa. La sala è arricchita da un palco sopraelevato nell’abside, destinato al maestro di meditazione. Ai lati del transetto, due spazi zen, uno con un albero e l’altro con uno specchio d’acqua, evocano sensazioni di pace e serenità.
Al primo piano, accessibile tramite una scala in acciaio e vetro o un ascensore nel campanile, si trovano altre due sale per la meditazione, tra cui la più grande, ad est, che offre una vista sul paesaggio circostante. Un ulteriore spazio multifunzionale accoglie conferenze e eventi. L’ultimo piano, interamente dedicato alla meditazione, ospita due sale connesse che occupano l’intera navata.
Il progetto mira a restituire all’abbazia una nuova vita, creando uno spazio di meditazione che stimola il benessere e la connessione con la natura.
Architectural Technical Report
The reuse project for the Abbey of Santa Maria del Piano focuses on two main themes: incompleteness, represented by the absence of the roof, and the solitude of the building immersed in the silence of the surrounding countryside. The aim is to establish a dialogue between the existing structure and a new volume made of steel and glass, which seamlessly integrates into the ancient abbey. The predominant use of glass and corten steel creates a visual and chromatic connection with the landscape, amplifying the harmony between the old and the new.
The building opens on two sides: on one side, through the original church door, it welcomes those arriving from the street; on the other side, through the main entrance on the east facade, which leads to the hall, the central point of transition. Inside, the abbey is developed over two floors. On the ground floor, there is the dining and kitchen area, and the first of five meditation rooms, located in the church's transept. The room is enhanced by an elevated stage in the apse, intended for the meditation teacher. On either side of the transept, two zen spaces—one with a tree and the other with a small water mirror—evoke feelings of peace and serenity.
On the first floor, accessible via a steel and glass staircase or an elevator located in the bell tower, there are two additional meditation rooms, including the largest one, located to the east, which offers a view of the surrounding landscape. Another multifunctional space hosts conferences and events. The top floor is entirely dedicated to meditation and contains two interconnected rooms that occupy the entire nave.
The project aims to give the abbey new life, creating a meditation space that fosters well-being and a connection with nature.
